Sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale del 22 dicembre 2020 n. 317 (supplemento ordinario n. 42) le tariffe necessarie per calcolare forfettariamente il compenso in natura relativo all’utilizzo personale dei veicoli aziendali concessi in uso promiscuo ai dipendenti ed agli amministratori.
Il benefit concorre alla formazione del reddito da lavoro dipendente nella misura pari a il 25% dell’importo corrispondente ad una percorrenza convenzionale di 15.000 chilometri (km) calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle in parola, al netto degli ammontari eventualmente trattenuti al dipendente, per i veicoli con valori di emissione di CO2 non superiori a grammi 60 per chilometro (g/km) che siano stati concessi in uso promiscuo con contratto stipulato a decorrere dal 1° luglio 2020 (articolo 51, comma 4, lettera a) del TUIR).
Detta percentuale è pari a:
- il 30% per i veicoli con emissione di anidride carbonica superiori a 60 g/km ma inferiori o uguali a 160 g/km;
- il 50% in caso di emissioni superiori a 160 g/km e inferiori o uguali a 190 g/km, a decorrere dal 2021 (in luogo del 40% invece precedentemente previsto per l’anno 2020);
- il 60% per i veicoli con emissioni di CO2 superiori a 190 g/km, a decorrere dal 2021 (in luogo del 50% precedentemente previsto per l’anno 2020).
Invece, con riferimento ai veicoli concessi in uso promiscuo con contratto stipulato entro il 30 giugno 2020, il benefit concorrerà alla formazione del reddito da lavoro dipendente nella misura del 30% dell’importo corrispondente ad una percorrenza annua convenzionale di 15.000 km, calcolato sulla base del costo chilometrico di esercizio, desumibile dalle citate tabelle ACI, al netto di quanto trattenuto eventualmente al dipendente o da questi versato per l’uso personale del veicolo.
Si rimane a disposizione per qualsiasi eventuale ulteriore confronto si dovesse ritenere opportuno