Con delibera 10 ottobre 2022, n. 249, è stata approvata la convenzione tra l’INAIL e il Centro di competenza ad alta specializzazione nella robotica avanzata e nelle tecnologie digitali abilitanti definite dal Piano Nazionale Industria 4.0 (centro ARTES 4.0), per il finanziamento di progetti di innovazione tecnologica.
L’iniziativa adottata congiuntamente dai due Enti è denominata ‘Bando Bit’ e favorisce, come già accade nell’ambito del più noto e sperimentato ‘Bando ISI’, la realizzazione da parte di progetti che determinino il miglioramento dei livelli di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
In particolare, il Bando Bit mira ad incentivare la realizzazione di progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale che abbiano come precipua finalità:
- la riduzione di eventi infortunistici o tecnopatici;
- il miglioramento dei livelli di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori mediante il ricorso a ‘tecnologie abilitanti’, cioè a tecnologie ricomprese nel modello ‘Industria 4.0’. Tra queste si annoverano i) Internet of Things, ii) cloud e fog computing, iii) additive manufacturing, iv) cybersecurity, v) big data e data analytics, vi) robotica avanzata, vii) realtà aumentata, viii) wearable technologies e ix) sistemi cognitivi.
Ambito di applicazione
Il bando in esame si rivolge alla generalità delle imprese che abbiano stabile organizzazione all’interno del territorio italiano, ivi comprese le start-up.
Ciascuna impresa può presentare una sola proposta progettuale, in forma singola ovvero in qualità di capofila, nel caso di costituzione di un partenariato tra più imprese.
Requisiti progettuali
Ai fini dell’ammissibilità del progetto presentato dall’impresa, lo stesso deve prevedere:
- un piano d’intervento concreto e dettagliato che individui gli investimenti, i costi e i tempi di realizzazione;
- un’esposizione chiara delle esternalità positive che il progetto di innovazione potrà produrre nell’ambito della prevenzione e del contrasto degli infortuni e delle malattie professionali e, in generale, in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro;
- un livello di maturità tecnologica compresa nell’intervallo tra TRL 5 e TRL 8 (trattasi di una scala di valori adottata dalla Commissione europea nel Programma ‘Horizon 2020’);
- il ricorso a competenze e strumentazioni di Artes 4.0 nella misura non inferiore al 20% delle spese ammissibili a copertura di servizi di ricerca contrattuale, consulenza tecnologica e supporto all’innovazione.
Ai fini del riconoscimento del finanziamento, la proposta progettuale deve essere preferibilmente coerente con almeno una delle aree tematiche di seguito elencate:
a) robotica e macchine collaborative;
b) intelligenza artificiale;
c) sistemi di controllo model-based per sistemi multivariabili;
d) tecnologie per l’ottimizzazione real-time di processo;
e) applicazioni e tecnologie per archiviazione ed elaborazione di dati;
f) infrastrutture software di base;
g) tecnologie per la cyber-security;
h) realtà aumentata e virtuale e sistemi di telepresenza multisensoriale;
i) tecnologie robotiche e di realtà aumentata e di sistemi di sensori per la manutenzione predittiva e training;
j) sensori realizzabili con diverse tecnologie;
k) sviluppo e caratterizzazione materiali avanzati;
l) digitalizzazione e robotizzazione di processi;
m) tecnologie, reti e sistemi e comunicazione, wireless e wired.
Condizioni di spettanza per il contributo
Alla data di presentazione della domanda, l’impresa deve aver costituito una stabile organizzazione all’interno del territorio italiano e possedere specifici requisiti, tassativamente individuati dal bando e tra i quali si annoverano:
- l’iscrizione della Società al Registro delle imprese;
- l’osservanza degli obblighi relativi al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;
- l’adempimento agli obblighi vigenti in materia di previdenza obbligatoria;
- l’osservanza delle disposizioni vigenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81);
- il possesso della capacità economico-finanziaria necessaria ai fini della realizzazione della proposta progettuale.
La carenza di uno dei requisiti espressamente individuati dal bando da parte di un singolo proponente determina l’inammissibilità della domanda con pregiudizio per l’intero partenariato.
Ai fini dell’ammissione, il progetto deve rientrare in una delle categorie previste dal Regolamento della Commissione europea n. 651/2014 del 17 giugno 2014 sugli aiuti di Stato. Trattasi, in particolare, degli:
- aiuti ai progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (art. 25);
- aiuti all’innovazione a favore delle PMI (art. 28);
aiuti per l’innovazione dei processi e dell’organizzazione (art. 29).
Assetto del contributo e termine di presentazione della domanda
Il contributo è concesso alle imprese aventi titolo nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, per un:
- importo compreso tra i 100.000 euro e i 140.000 euro;
- periodo di diciotto mesi prorogabili di ulteriori sei mesi, previa richiesta, adeguatamente motivata da parte del soggetto proponente.
L’assegnazione dei fondi avverrà sulla base di una graduatoria di merito, al termine di una procedura di selezione che si articola in due fasi: la prima, dedicata alla verifica di ammissibilità delle domande e, la seconda, alla loro valutazione tecnico-scientifica.
Modalità di partecipazione
La domanda deve essere trasmessa dall’impresa mediante l’apposita piattaforma ‘Artes Competence Center’ entro il termine ultimo del 16 gennaio 2023.
Risorse finanziarie
La dotazione finanziaria del Bando è pari a 2.000.000 euro complessivi.
Si rimane a disposizione per qualsiasi eventuale ulteriore confronto si dovesse ritenere opportuno.